Capienze ridotte nei grandi spazi, ingressi a scaglioni, sbigliettamento on line dopo la proposta di La Cecla, gli addetti ai lavori spiegano le regole possibili.
Più realistico sull’organizzazione dei concerti in un grande spazi come il teatro di Taormina, è Nuccio La Ferlita che dice chiaro:
«I grandi spettacoli, i grandi concerti dei grandi nomi non si potranno fare perché si tratta di show pensati per un pubblico vasto e con esigenze che non si possono adattare a dimensioni ridotte.
Possiamo pensare a una formula pianoforte e voce ma la vedo complicata gestire code di un migliaio di spettatori o l’allestimento di un palco, laddove i macchinisti per scaricare attrezzature da un camion per forza di cose
devono lavorare a meno di un metro di distanza. E poi cosa facciamo, misuriamo la temperatura
degli spettatori all’ingresso? E se qualcuno ha la febbre dobbiamo metterlo su un’ambulanza? Francamente ci sono aspetti logistici complicati».
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