Piccolo Festival

2 Agosto 2024 18:30 - 23:00

PICCOLO FESTIVAL – BAGHERIA

Venue

Data

Settore

Ticket

Bagheria (PA) - Piccolo Parco Urbano

02/08/24

Posto unico € 46,00

Angelina Mango (unica data in Sicilia), vincitrice del Festival di Sanremo 2024, e la band rivelazione BNKR44, sono i primi due artisti protagonisti della seconda edizione del PICCOLO FESTIVAL – che nella prima edizione ha ospitato Chiello, Bresh e Giuse The Lizia – organizzato da GoMad Concerti, e Puntoeacapo Concerti con la collaborazione del Comune di Bagheria, che si terrà il 2 agosto al Piccolo Parco Urbano di Bagheria (clicca qui per info e biglietti).

Con loro salirà sul palco anche il duo dei Santi Francesi, terzi artisti tra i ‘ big’ in programma al Piccolo Festival.

 

Sei dischi di platino e due dischi d’oro per un totale di oltre 200 milioni di stream audio e video, un primo tour nei club completamente sold out, una data evento al Fabrique di Milano e una nuova leg nei club italiani anch’essi sold out con diversi raddoppi, al vertice delle classifiche di vendita e dei brani più trasmessi dalle radio: è l’anno di Angelina Mango che ha vinto il Festival di Sanremo 2024 alla sua prima partecipazione con il brano “La Noia”, scritto con Madame e Dardust e prodotto sempre da Dardust con E.D.D.
Prossima a rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest, quello che Angelina sta vivendo è un successo inarrestabile che la vede infrangere record su record, macinando milioni di stream e view e raccogliendo un consenso unanime di pubblico e critica.
Al Festival di Sanremo ha anche vinto il premio “Lucio Dalla” assegnato dalla stampa web, radio e tv e il premio “Giancarlo Bigazzi” per la miglior composizione musicale e “La Noia”, certificato disco di platino, ha raggiunto la vetta dell’airplay radio e superato 77 milioni e mezzo di ascolti e visualizzazioni, entrando anche nelle viral Chart di 25 Paesi europei, tra cui il Regno Unito dove ha raggiunto la Top30.

 

BNKR44, vincitori di Sanremo Giovani 23 e rivelazione dell’ultimo Festival di Sanremo 2024, vola nelle classifiche con il singolo “GOVERNO PUNK”, ora certificato Disco d’Oro (FIMI/GFK). Erin, Piccolo, Faster, JxN, Caph e Fares stanno ottenendo ottimi risultati anche con il singolo “MA CHE IDEA” in collaborazione con Pino D’Angiò, attualmente tra i 20 brani più trasmessi dalle radio italiane. Il brano è un vero e proprio ‘tormentone’, virale sulle piattaforme social e tra i più ascoltati sulle piattaforme digitali.
Governo Punk” è il brano con cui il gruppo ha gareggiato al Festival di Sanremo, scritto dagli stessi BNKR44 con Jacopo Ettorre, mentre “Ma Che Idea” è una nuova versione, rivisitata e a cui è stato aggiunto un nuovo verso, della celeberrima hit “Ma Quale Idea” di Pino D’Angiò, con cui i ragazzi hanno duettato nella serata delle cover.

 

I Santi Francesi, duo dall’inconfondibile sound hard-pop, composto da Mario Francese e Alessandro De Santis, che ha ottenuto ottimi riscontri grazie al brano in gara all’ultimo Festival di Sanremo, L’AMORE IN BOCCA”, andranno ad arricchire il cartellone del festival, 
I SANTI FRANCESI hanno dato un assaggio del loro talento live durante gli intimi showcase che hanno incantato il pubblico in due chiese sconsacrate a Milano e Napoli (appuntamenti andati sold out in pochi minuti).
“L’AMORE IN BOCCA”, presentato alla 74° edizione del Festival della Canzone Italiana, è un brano che nasce da un fortunato errore di scrittura de ‘l’amaro in bocca’.

Siamo rimasti affascinati da quell’espressione che è poi rimasta in un cassetto alcuni mesi” hanno raccontato i SANTI FRANCESI. “Durante una sessione con Cecilia Del Bono, con cui lavoravamo per la prima volta, ci siamo trovati a riaprire quel cassetto e scrivere in un pomeriggio “L’AMORE IN BOCCA”. Il brano è un piccolo mistero, una raccolta di diapositive, momenti e suggestioni senza meta o direzione precisa che ruotano attorno a quell’immagine. Romantica e sensuale allo stesso tempo, “l’amore in bocca” è l’espressione attorno alla quale noi e Cecilia abbiamo raccontato momenti delle nostre rispettive vite private, senza lasciarci andare a troppe spiegazioni, ed è perciò che la natura di questa canzone rimane nascosta, sepolta sotto strati di allegoria, perfino a noi stessi. È affascinante il non sapere, il non esserci mai detti cosa intendessimo davvero, a chi stessimo indirizzando quelle parole”.